Teatro Comunale, Corso Matteotti 179, ore 21
Ingresso a offerta libera. L'intero incasso sarà devoluto tramite il Consorzio C.A.S.A. al Centro Antiviolenza "Ricomincio da qui"
Un NO che farà la storia.
Franca Viola è la prima donna in Italia a rifiutare il matrimonio riparatore. Diventerà un simbolo per le battaglie civili e femminili. È anche grazie a lei se verrà abolito l'articolo 544 del Codice Penale. Nel 1981. Vent'anni dopo quei fatti, solo quarant'anni fa.
NO. Storia di Franca Viola nasce dall'urgenza, di raccontare questa storia - simbolica, contraddittoria, emblematicamente italiana - nella quale sono insite le riflessioni, le tragedie, le battaglie di generazioni di donne. Perché è una storia che parla ancora oggi. E perché quel NO di Franca Viola, con la sua resistenza silenziosa, ha cambiato e migliorato la nostra società.
La storia è semplice. Siamo ad Alcamo, Sicilia. È il 1965.
Filippo Melodia, rampolo della mafia locale, chiede a Franca Viola, diciassettenne figlia di un mezzadro, di sposarlo. La risposta è no. Filippo Melodia, allora, rapisce Franca, la violenta e la riporta a casa disonorata. Per salvare Franca dal destino che spettava a coloro che erano state disonorate - povertà, solitudine, vergogna - Filippo si offre di sposarla. Un matrimonio riparatore per riscattare l'onore di Franca ed estinguere i reati di Filippo (tra gli altri, sequestro di persona e stupro). Così prevedeva l'art. 544 del Codice Penale. Ma la risposta di Franca è ancora no. Un NO che farà la Storia.
Alla storia di Franca Viola è ispirato questo spettacolo che viene proposto alla vigilia della Festa dedicata alle donne.
Testo di Chiara Bocaro. Con Sara Urban. Regia di Alessia Gennari. Una produzione lattOria